L’esposizione si propone di far conoscere la vicenda storica dei circa 650 mila Militari italiani

Parole, immagini e documenti ricostruiscono i contorni di storie dei Soldati che vennero catturati dai tedeschi dopo l’8 Settembre 1943 e deportati nei lager e lì fondono in una storia collettiva che fatica ancora a trovare un posto e un giusto riconoscimento nella memoria degli italiani.
La mostra, celebrata in prossimità della Giornata della Memoria, è collocata nel Centro Culturale Candiani di Mestre e documenta la cattura, il terribile viaggio nei carri di bestiame, la dura vita nei campi ed il rifiuto di collaborare con la Repubblica Sociale italiana e la Germania nazista. L’evento è stato curato in particolare dalla sezione Erminio Ferretto dell’Anpi.
«Si tratta di una mostra che testimonia il coraggio e il patriottismo di tanti soldati italiani – ha dichiarato la Presidente del Consiglio Comunale di Venezia Ermelinda Damianoche dopo l’8 Settembre si sono rifiutati di collaborare con la folle ideologia Nazifascista e hanno rischiato la propria vita per la libertà e la democrazia del nostro Paese. E’ un capitolo della nostra storia di cui si parla ancora troppo poco».

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