In programma dal prossimo 23 Aprile e fino al 27 Novembre 2022, vedrà la partecipazione di oltre 200 artisti, provenienti da 58 nazioni, i quali saranno i protagonisti della Mostra che si snoderà fra i Giardini della Biennale e gli spazi dell’Arsenale di Venezia. Saranno 1433 le opere e gli oggetti esposti
Ad illustrare i dettagli dell’atteso appuntamento internazionale sono stati il Presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto e la curatrice Cecilia Alemani. Il Latte dei Sogni è il titolo scelto per la Mostra e prende il nome da un libro di Leonora Carrington in cui, come ha spiegato Alemani «l’artista surrealista descrive un mondo magico nel quale la vita è costantemente reinventata attraverso il prisma dell’immaginazione e nel quale è concesso cambiare, trasformarsi, diventare altri da sé».
L’evento, inoltre, propone un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano. Ed è proprio la rappresentazione dei corpi e la loro metamorfosi, insieme ad un approfondimento sulla relazione fra individui e tecnologie e la connessione tra corpi e terra, il filo conduttore dell’esposizione che sarà arricchita da diversi eventi collaterali promossi da Enti e Istituzioni nazionali ed internazionali, in numerose sedi della città di Venezia.
Le Tese delle Vergini ospiteranno il Padiglione Italia, sostenuto e promosso dal Ministero della Cultura e curato da Eugenio Viola. Sono 26 le artiste e gli artisti italiani, 180 le prime partecipazioni nella Mostra Internazionale. 5 i Paesi che parteciperanno per la prima volta alla Biennale Arte, ossia la Repubblica del Camerun, la Namibia, il Nepal, il Sultanato dell’Oman e l’Uganda. Le Repubbliche del Kazakistan, Kirghizistan ed Uzbekistan che prima erano raggruppate in un unico Padiglione, avranno ciascuna un loro spazio espositivo.
*L’immagine in evidenza è a cura di Nadia Orioli