Si è parlato del volume nel corso di un incontro inserito nel calendario veneziano di commemorazioni per il Giorno della Memoria 2023

Grande affluenza di pubblico all’Auditorium Cesare De Michelis di Mestre, per la presentazione del libro di Aldo Cazzullo Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo edito da Mondadori.
Demolire i luoghi comuni sul fascismo, mostrando Benito Mussolini nella sua crudeltà e raccontando l’Italia dell’antifascismo. Sono questi i propositi del giornalista, Vicedirettore del Corriere della Sera, nella stesura del testo pubblicato in occasione del centenario della Marcia su Roma.
Cazzullo ha introdotto il dibattito sintetizzando la finalità del testo, sino a svelare la malvagità di Mussolini e la sua mancanza di lungimiranza: «Il bilancio del fascismo è negativo da ogni punto di vista: politico, morale ed economico» ha chiarito il giornalista, che si è anche soffermato sulla difficile condizione femminile durante il Ventennio.
«Questo clima di demoralizzazione generale favorisce l’emergere dell’uomo forte – ha dichiarato, inoltre, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro -. Va letta la storia e capita in profondità. Dobbiamo domandarci cosa possiamo fare per mostrare alla gente che lo Stato c’è. Bisogna avere rispetto per le idee e condannare del tutto la violenza».
Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha ricordato, infine, che nei campi di concentramento sono morti anche disabili, zingari e omosessuali: «Questo libro demolisce Mussolini, svelandone la natura. Tuttavia, non è un bignami dell’antifascismo e non si può proporre a Scuola, ma dovrebbe alimentare un dibattito sul tema».