La visione di un Borgo come hub culturale della Comunità
Un progetto che, come chiaramente espresso dal Sindaco Lucio Di Gioia e dal Direttore ArtisticoSasà Calabrese nel corso della Conferenza Stampa, va oltre la semplice proposizione di un evento di Festa e convivialità, ma che, invece, si proietta in un disegno a lungo termine, che vede nel Borgo di Cerisano un vero e proprio hub culturale a disposizione dell’intera Comunità cosentina e calabrese.
«Un progetto di crescita economica e sociale, oltre che culturale – ha pecisato, inoltre, il Sindaco Di Gioia -. Chi vuole oggi investire a Cerisano può farlo a fondo perduto. Venite, prendete un locale in affitto, ve lo paga il Bando, assumete una persona, ve la paga anche il Bando, aprite un’Agenzia, e se è meritevole di finanziamento, lo avrete a fondo perduto fino a 80.000 euro».
«Avere gli artisti a Luglio non è facile, perché sono quasi tutti in tournée, e quindi avere l’opportunità di mischiare artisti di una certa caratura con quelli locali è un valore aggiunto non da poco. Per noi musicisti che viviamo in Calabria avere delle vetrine, un’attenzione dal mondo artistico, non è facile» ha avuto modo di spiegare Sasà Calabrese.
Il Festival delle Serre in Jazz, anticipazione del tradizionale Festival delle Serre che si svolgerà a Settembre, vuole essere, dunque, nelle lodevoli intenzioni del primo cittadino, l’inizio, e non l’arrivo, di un percorso più lungo e complesso.
«È facilissimo avere 100.000 euro e portare Vasco Rossi – ha, infine concluso Di Gioia -. La funzione dell’Ente Locale deve essere diversa da quella di un privato, deve finanziare le Comunità, e l’utile è la ricaduta sul mio territorio in termini sociali ed economici. Se un Festival diventa qualcosa di importante, può essere un’occasione per l’intero territorio».