Con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, sono state pubblicate le Misure per il lavoro agile nella Pubblica Amministrazione nel periodo emergenziale
Dopo aver chiarito che il lavoro agile nella PA costituisce una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione, il provvedimento prevede che sino al prossimo 31 Dicembre, per accedere al lavoro agile nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni, non è richiesto alcun accordo individuale.
Quanto alle modalità organizzative, si dispone che ciascun Dirigente organizzi, con immediatezza, il proprio ufficio assicurando, su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale, lo svolgimento del lavoro agile almeno con riferimento al 50% del personale preposto alle attività che possono essere svolte in questa modalità, favorendo la rotazione del personale.
In ogni caso, si prevede che le Pubbliche Amministrazioni assicurino le percentuali più elevate possibili di lavoro agile in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica. Confermato lo svolgimento delle riunioni in modalità a distanza, salvo l’esistenza di motivate ragioni.
Il Decreto, inoltre, dispone che l’Amministrazione individui fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita dei dipendenti allo scopo di evitare la concentrazione nell’accesso al luogo di lavoro nella medesima fascia oraria.
Viene, inoltre, previsto che in favore dei lavoratori fragili si adotti ogni soluzione utile ad assicurare lo svolgimento dell’attività in smart working, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento secondo i Contratti collettivi vigenti.