Rientrato a Firenze dopo gli studi in Gran Bretagna, iniziò a costituire le sue raccolte di armi e armature

Frederick Stibbert, alla fine dell‘800, aveva restaurato ed ingrandito la piccola Villa appartenuta alla famiglia Davanzati, trasformandola in un edificio sontuoso, omaggio alla sua amata Firenze. Vi lavorarono, infatti, alcuni fra i migliori artisti fiorentini dell’epoca.
Stibbert, di padre inglese e madre italiana ed erede di una famiglia molto facoltosa, era nato a Firenze, ma era stato educato in Gran Bretagna. Aveva vissuto una brillante vita mondana, costellata di viaggi ininterrotti per tutta l’Europa e nutrita da un’enorme passione collezionistica.
Attualmente l’intera collezione è costituita da circa 50 mila oggetti, per la maggior parte esposti, frutto del nucleo originale lasciato da Stibbert alla sua morte ed incrementato da vari doni e acquisti posteriori. La città di Firenze ottenne il lascito con Regio Decreto il 12 Aprile del 1908 ed il Museo Stibbert venne così istituto, esattamente 115 anni fa.