Al Ferraris di Genova, la Sampdoria e gli ex compagni di squadra di Vialli insieme nel ricordo di un grande Campione

In attesa del fischio di inizio contro l’Udinese, a prendere la parola è stato il Presidente Marco Lanna. Gli ex compagni di quella fantastica squadra, capace di vincere lo scudetto, hanno spinto il Presidente, visibilmente emozionato, a leggere una lettera indirizzata proprio a Vialli, ricordandolo come uomo e sportivo.

Ancora un istante, dunque, in memoria del grande Campione che è stato. Generoso, caparbio, intelligente. E sì, perché Gianluca ha riassunto nel corso della sua breve vita, umana e sportiva, la sintesi del calciatore moderno. Esplosivo ed irruento in campo, quanto adorabile ed affettuoso con le persone che ha amato.

L’Italia del calcio ha perso tanto con la sua scomparsa, ed è inutile negarlo. Chissà cos’altro avrebbe potuto realizzare nella veste di Dirigente. Le sue competenze, infatti, erano infinite, abbinate alle conoscenze necessarie che andavano ben oltre i confini nazionali.

In un mondo sempre più popolato da inetti che ricoprono ruoli anche di una certa importanza e responsabilità, che stanno letteralmente massacrando uno sport bellissimo, il suo nome avrebbe primeggiato, con quella discrezione ed eleganza che lo hanno sempre contraddistinto.

«Caro Gianluca, sono passati molti giorni. Ti abbiamo pensato tantissimo e non ci siamo rassegnati – sono state le parole lette dall’attuale Presidente Lanna -. Ti abbiamo cercato ovunque, nelle foto e nei filmati di quando indossavi con orgoglio e fierezza la nostra maglia. Abbiamo rivisto i tuoi gol, le tue acrobazie, la tua incredibile forza e abbiamo ricordato tutti insieme quale incredibile compagno di squadra ed esempio sei stato».

Ora non resta che il ricordo di un uomo fragile, ci viene da aggiungere, ma mai vinto nello spirito da una lunga e disumana sofferenza. In fondo, cosa può un essere umano, di fronte al tramonto della sua esistenza. Quello che lascia Gianluca è un vuoto immenso. E’ il sorriso di un bambino che corre ancora dietro un pallone.