Il 5 Novembre del 1977 moriva a Firenze un uomo semplice al servizio della gente

L’insegnamento di La Pira ricorda l’importanza di un potere che non si cerca per sé, ma che si mette a servizio degli ultimi, dei poveri, e di chi non ha voce. Era un visionario che guardava al futuro dell’Italia con occhi di giustizia e solidarietà. La sua visione non era solo quella di un politico comune, ma di un cristiano atipico, così lontano dagli schemi tradizionali.
La sua fede lo guidava in ogni scelta, un filo d’acciaio che scorreva sotto un’apparenza mite. Non era solo un politico, ma un guerriero di Cristo. Il potere, per La Pira, non era uno strumento di gloria personale, ma un mezzo per servire i poveri.
In un mondo dove il potere viene spesso sfruttato per interessi opportunistici, La Pira lo vedeva come una responsabilità morale, un servizio verso chi aveva meno. Sono trascorsi quasi 50 anni dal giorno della sua dipartita, ma il suo ricordo resta indelebile, per un cristiano che ha saputo dare un senso spirituale alla sua vita.