Partita che a lungo ha rischiato il rinvio dopo che 2 componenti del Lecce sono risultati positivi ai controlli anti-Covid, anche se, dopo l’esito negativo al secondo ciclo di tamponi, le due squadre hanno optato di posticipare il fischio d’inizio alle ore 16:00.

Al San Vito-Marulla si è rivisto anche l’arbitro bolognese Aureliano che il 31 Luglio scorso diresse la gara salvezza contro la Juve Stabia vinta poi dal Cosenza di mister Occhiuzzi.

Debutto in rossoblù del terzino sinistro Vera, ex Lecce. Nonostante la posta in gioco sia stata equamente divisa fra i due club, si è trattato di una partita ad alto tasso di spettacolarità. Entrambe le formazioni, infatti, hanno cercato di vincerla e solo la bravura dei due portieri ha fissato il punteggio sull’1 a 1.

Come, ad esempio, al minuto 8’ quando il reattivo Gabriel ha sventato in angolo un tiro insidioso di Carretta lanciato a rete dall’ottimo Baez, che ha bruciato sullo scatto l’ex Dermaku.

Al 12’ il Lecce è passato, comunque, in vantaggio grazie ad un’azione rocambolesca che ha permesso a Coda di approfittare di un intervento sporco di Legittimo che involontariamente ha fornito l’assist decisivo per l’attaccante ex Benevento.

Dopodiché Superman Falcone, ancora una volta, ha trovato il modo di stregare gli avversari con la sua personalità e carisma, parando l’ennesimo rigore, questa volta a Coda, al minuto 22’.

Da quel momento, il Lecce ha tentato più volte il raddoppio. Clamoroso al 25’ l’errore di Stepinski che ha fallito la rete a porta ormai sguarnita. Nel finale della prima frazione di gioco un certo nervosismo ha preso il sopravvento sulla panchina leccese, portando all’espulsione di mister Corini e di Rossettini.

Nella ripresa, però, è sceso in campo un altro Cosenza, più deciso e determinato a riequilibrare il risultato. Tant’è che i giallorossi a lungo hanno sofferto il forcing dei Lupi che al 56’ hanno meritatamente raggiunto il pareggio con Gliozzi, per lui prima rete in rossoblù e in Serie B.

Buone, tuttavia, le intuizioni di Occhiuzzi nel sostituire alcuni elementi ormai stanchi con gli ingressi, dopo Corsi nel primo tempo, di Bruccini, Bahlouli, Petrucci e Sueva.

All’84’ Falcone si è messo ancora in evidenza nel respingere la rasoiata di Pettinari. Non di meno Gabriel, solo due minuti più tardi, nel salvare i pugliesi dalla definitiva capitolazione opponendosi all’86’, con grande abilità, ad un missile di Petrucci diretto all’incrocio.

Anche Occhiuzzi, nelle dichiarazioni post-partita, ha messo in evidenza la vivacità di gioco espresse dalle due squadre: «Il pari è forse il risultato meno giusto, entrambe le squadre avrebbero meritato di vincerla. L’avevo preparata per cercare di fare la gara. Nel primo tempo abbiamo dovuto sistemare alcune situazioni, ma abbiamo posto le basi per disputare una ripresa all’altezza.

Continuiamo nel nostro percorso di crescita. L’obiettivo è lo stesso: cercare di vincere sempre. E’ normale avere in alcuni frangenti inferiorità numerica a centrocampo, era messo in conto, ma è tutto studiato per poter poi far male agli avversari. Il mio credo prevede la presenza in campo di elementi che ci mettono cuore e che possono creare superiorità numerica.

Sono tranquillo perché chiunque entra in campo dà l’anima. Sapevo che Vera non avrebbe potuto tenere i novanta minuti, dovevo però dargli minuti delle gambe. Sueva ha forza per ribaltare l’azione, avevo bisogno di lui in quel momento della gara. Per questo ho preferito lui ad altri».

IL TABELLINO DEL MATCH:

COSENZA: Falcone; Ingrosso, Idda, Legittimo; Bittante, Kone (77′ Petrucci), Sciaudone (64′ Bruccini), Vera (28′ Corsi); Báez; Gliozzi (77′ Sueva), Carretta (64′ Bahlouli). A disposizione: Saracco, Petre, Sacko, Bouah, Schiavi, Borrelli. All. Occhiuzzi

LECCE: Gabriel; Adjapong, Lucioni, Dermaku (9′ Meccariello), Calderoni; Majer (59′ Mancosu), Henderson, Tachtsidis; Paganini; Coda, Stepinski (81′ Pettinari). A disposizione: Bleve, Vigorito, Rossettini, Monterisi, Bjorkengren, Zuta, Gallo, Maselli. All. Corini

ARBITRO: Gianluca Aureliano di Bologna (Colarossi – Trinchieri)

IV UOMO: Ivan Robilotta di Sala Consilina.

MARCATORI: 12′ Coda (L), 56′ Gliozzi (C)

NOTE: Cielo nuvoloso, pioggia a tratti, temperatura di 17°C. Terreno di gioco in buone condizioni. Al 22′ Coda (L) si è fatto parare un calcio di rigore da Falcone (C)

Ammoniti: 65′ Kone (C), 82′ Bittante (C), 87′ Bruccini (C)

Espulsi: al 41′ per proteste l’allenatore del Lecce Eugenio Corini e dalla panchina Rossettini (L)

Angoli: 5-7 (pt 3-0)

Recupero: 3′ pt; 3′ st