Il Mediterraneo centrale rimane la rotta più attiva verso l’Europa
Oltre 89 mila rilevamenti segnalati dalle Autorità nazionali nei primi 7 mesi del 2023. «Si tratta del totale più alto su questa rotta per questo periodo dal 2017» scrive, infatti, l’Agenzia Frontex. Secondo i primi dati, nel corso di quest’anno il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere esterne dell’Unione Europeaè aumentato del 13%.
«L’aumento della pressione migratoria su questa rotta – spiega sempre Frontex – potrebbe persistere nei prossimi mesi, con i contrabbandieri che offrono prezzi più bassi per i migranti in partenza dalla Libia e dalla Tunisia, in un contesto di forte concorrenza tra i gruppi criminali».
Il numero di attraversamenti irregolari, sempre sulla stessa rotta è, purtroppo, più che raddoppiato. Si parla, infatti, del +115%, mentre sulle altre direttrici sono diminuiti per tutto il 2023. Tuttavia, le traversate in mare rimangono estremamente pericolose per tanti esseri umani che intraprendono il viaggio della speranza.