Lo scrittore Remo Rapino, vincitore quasi inaspettato del Premio Campiello, sarà ospite al Settembre Rendese Venerdì 2 Ottobre alle ore 18:00 nell’ambito del Premio Sila per il quale concorre e presenterà, nella Sala Tokyo del Museo del Presente, Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio edito dalla Minimum Fax, il caso letterario dell’anno.
Il libro narra della terra natia dello scrittore, l’Abruzzo, e affonda nelle radici della lingua d’origine, lessico familiare che descrive la vita del protagonista, il pazzo che tutti scherniscono e che si aggira strambo e irregolare sui lastroni di basalto di un paese che non viene mai nominato.
Eppure, nella sua voce sgarbugliata, il Novecento torna a sfilare davanti ai nostri occhi con il ritmo travolgente e festoso di una processione con banda musicale al seguito. Perché tutto in Liborio si fa racconto, parola, capriola e ricordo.
La scuola, l’apprendistato in una barberia, le case chiuse, la guerra e la Resistenza, il lavoro in fabbrica, il Sindacato, il manicomio, la solitudine della vecchiaia.
A dialogare con lo scrittore sarà l’antropologo e docente Unical Vito Teti con il quale si passerà in rassegna un’epoca storica, attraverso il miracolo di una lingua imprevedibile, storta e circolare, a metà fra tradizione e funambolismo.