Riace che incontra il mare è il titolo del libro di Giuseppe Gervasi, edito da Radici Future, che sarà presentato oggi Mercoledì 11 Dicembre alle ore 18:00 nella Sala eventi della Libreria Ubik di Cosenza.
La storia parla di Cosimo, giovane degli anni ’60, che decide di emigrare in Argentina insieme alla madre rimasta vedova. Si ambienterà solo dopo qualche anno, grazie anche all’amore sbocciato con la bella Marisol. Dalla loro unione nascerà Giuseppe, insieme al quale torneranno a Riace per stabilirsi lì definitivamente.
Giuseppe crescerà sereno, coi suoi studi e le abitudini di ogni estate, compresa la corsa quotidiana con l’amico Vincenzo, in cui conosceranno Angela e il suo viso dolce che custodisce segreti inenarrabili.
Un romanzo dolce, appassionante e terribilmente vero, che mette a nudo vizi e virtù del popolo riacese, proprio come un film neorealistico dell’Italia del dopoguerra.
Inoltre, descrive la Riace verace, terra di migranti divenuta paese dell’accoglienza. Ma che al di là dell’iconografia costruita addosso da stampa nazionale e cinematografia mondiale, rimane un paese come tanti, con le sue risorse di umanità e cultura contadina che ha insiti i valori della solidarietà, ma anche con l’ambiguità e l’ipocrisia di molti.
Pur non intervenendo direttamente nel dibattito politico (e men che meno nella vicenda giudiziaria) in atto a Riace, e pur non contemplando vicende legate alla ‘ndrangheta (assente per scelta dal romanzo), il libro di Gervasi susciterà sicuramente l’interesse di chi vorrà toccare con mano la realtà del paesino jonico vissuta con gli occhi di un giovane del luogo.
L’autore (1977), poeta e scrittore calabrese vive nel piccolo borgo dove esercita la professione di Avvocato e di cui è stato vicesindaco durante l’Amministrazione Lucano. Ha pubblicato con Laruffa Editore I tuoi passi lenti…verso l’origine dell’amore (2015) e Un Nuovo Suono (2017), raccolte di liriche dense di moralità, un grido di dolore ma anche di speranza. Nell’aprile del 2018 pubblica Desiderio, un racconto per bambini, elogio delle utopie e dei sogni.