«Mobilitiamoci per far crescere la lettura» sono state la parole dell’Associazione

Le Case Editrici «sono un presidio di libertà e promozione di cultura e diritti. Un elemento indispensabile per la nostra democrazia». Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo ha sottolineato nell’udienza al Quirinale dove ha ricevuto una delegazione dell’Associazione Italiana Editori.
Guidata dal Presidente Innocenzo Cipolletta, per sostenere l’importanza della promozione della lettura di libri in un Paese in cui i tassi di lettura sono ancora troppo bassi. Sono oltre 5 mila gli Editori italiani, in un panorama che va dai grandi gruppi alle microimprese, impegnati in una varietà di generi.
«I numeri indicati sono eloquenti – ha, infine, commentato Mattarellae speriamo che le difformità nelle diverse Aree del nostro Paese vengano superate. Ci piacerebbe che tutta l’Italia si mobilitasse per la crescita della lettura. Nel salutarvi vorrei ricordare come l’importanza della lettura sia stata illustrata con efficacia da Umberto Eco, quando ha scritto che chi non legge vive una sola volta, mentre chi legge vive migliaia di anni».