Il 16 Novembre 2010 la Dieta Mediterranea venne iscritta nella prestigiosa lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco

Un riconoscimento che ha contribuito a dare visibilità su scala planetaria ad una pratica culturale sviluppatasi nel corso dei secoli nel nostro Paese e nel bacino Mediterraneo, grazie ad apporti culturali e a materie prime della più disparata provenienza e che rappresenta oggi, un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Molte le iniziative sono state organizzate per questa ricorrenza, a testimonianza della vivacità e popolarità crescente della Dieta Mediterranea, un vero e proprio stile di vita fatto di competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni che toccano in concreto coltivazione, allevamento, conservazione, cucina, condivisione e consumo di cibo.
Un’occasione di apprendimento permanente, formale ed informale, per giovani e adulti, che ci aiuta a riflettere e comprendere le grandi sfide del mondo contemporaneo, dalla salute alla difesa della biodiversità, dal dialogo interculturale alla diffusione dei principi di una cittadinanza attiva e globale.