Sarà la volta dei palcoscenici di Rende, Mormanno e Castrovillari con  un  programma che s’impone al pubblico delle grandi occasioni, per il ventaglio delle proposte, connotando intrattenimento e divertimento. Un evento che rilancia il Teatro come capacità culturale e di crescita per ogni Comunità

Altri importanti artisti della scena nazionale arricchiranno, infatti, il cartellone entrato a pieno titolo negli eventi storicizzati della Regione Calabria. «Con tanta emozione – ha sottolineato il Direttore artistico Benedetto Castriotadopo il momento di fermo dovuto alla pandemia si riparte con questa grande occasione che viene data ai Teatri di ripartire in sicurezza e soprattutto con il pubblico al completo. Quest’anno abbiamo pensato, ad una programmazione di Teatro comico, per regalare ancora una volta emozioni e soprattutto momenti di svago attraverso delle sane risate».

La parte autunnale prenderà il via Martedì 16 Novembre da Rende, al Teatro Garden, con lo spettacolo Parenti serpenti che vedrà protagonista l’attore comico napoletano Lello Arena, commedia conosciuta dal grande pubblico grazie al film cult di Mario Monicelli del 1992, che racconta un Natale a casa degli anziani genitori che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli ormai lontani.

Il 3 Dicembre, sempre al Teatro rendese sarà di scena Teo Teocoli con lo spettacolo Tutto Teo.  Un viaggio nel cabaret di qualità all’interno del quale Teocoli ripercorre senza sosta i più formidabili monologhi e aneddoti della sua vita, rievocando le gag più divertenti e le sue più geniali imitazioni. Uno spettacolo di puro divertimento, nel quale il comico porta in scena il suo repertorio, senza una scaletta, ma affidandosi alle emozioni e all’ispirazione del momento.

A Dicembre, inoltre, sono previsti altri spettacoli sia a Mormanno che a Castrovillari. «E’ un enorme piacere – ha sottolineato, infine, l’Assessore alla Cultura di Rende Marta Petrusewiczche il Teatro riparta in generale. Ovviamente ci riempie di orgoglio che la rassegna Primafila voglia ritornare a Rende. Questa gioia di ritornare al Teatro l’abbiamo riscoperta e molti di quelli che non sapevano cosa fosse il Teatro, lo hanno scoperto durante la chiusura dovuta alla pandemia».