I Fuochi di San Marco di Rossano e le celebrazioni di San Francesco di Paoladi Corigliano sono due feste che traggono origine dallo stesso episodio
Sono, appunto, due celebrazioni con le quali si ricorda il terribile terremoto del 25 Aprile 1836. I Fuochi di San Marco vogliono celebrare la grande solidarietà che si creò fra la popolazione di Rossano durante il post terremoto.
In quella tremenda circostanza, i cittadini del luogo vissero in Comunità all’aperto durante tutto il periodo della ricostruzione, anche perché riuscirono a scaldarsi con questi grandi fuochi accesi nelle strade.
La Festa del 25 Aprile di Corigliano vuole, invece, ringraziare San Francesco di Paola, patrono della città per averla salvata dalla stessa catastrofe che colpì Rossano.
In origine, i festeggiamenti a Corigliano in onore di San Francesco si tenevano il 14 Lugliodi ogni anno. Anche in quel caso come ringraziamento al Santo in occasione di un evento sismico.
E così, dopo due anni di stop a causa della pandemia, quest’anno si è deciso, come da tradizione, di ritornare alle origini e festeggiare entrambi gli eventi.
È stato, inoltre, emanato un avviso pubblico con l’obiettivo di individuare i punti ed i quartieri del Centro storico di Rossano all’interno dei quali si accenderanno i fuochi, in modo da definire anche un programma di intrattenimento.
A quanti hanno deciso di partecipare all’evento, accendendo il fuoco nel proprio quartiere ed allestendo il tradizionale banchetto, l’Amministrazione fornirà, gratuitamente, la legna da ardere per l’accensione dei fuochi.