Una Conferenza per fare il punto sui cambiamenti climatici della Capitale, approfondendo le sfide aperte per la messa in sicurezza di infrastrutture e spazi della città
L’appuntamento si è svolto nella mattinata di ieri Campidogliopresso l’Aula Giulio Cesare. Nella sessione iniziale sono intervenuti le rappresentanze Istituzionali capitoline ed il Direttore Generale per il sostegno alle Riforme Strutturali della Commissione Europea.
Il contrasto ai cambiamenti climatici è un obiettivo prioritario per Roma, una delle 100 città europee scelte dalla Commissione Europeacome laboratorio per accelerare nella direzione della neutralità climatica, con il programma 100 carbon neutral and smart cities by 2030.
Questo impegno è al centro delle priorità di intervento di Roma Capitale su molti temi cruciali, come la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica, la chiusura del ciclo dei rifiuti, le azioni che riguardano una risorsa fondamentale come l’acqua, quelle sulla forestazione urbana e, in modo trasversale, in molti progetti finanziati dal Pnrr e nelle opere di preparazione al Giubileo.
In particolare, per quanto riguarda l’acqua, oggetto di una specifica sezione del Convegno, in un anno di lavoro è stato già mobilitato un piano complessivo, in corso di realizzazione con Acea, per oltre 1,8 miliardidi euro, con una dimensione inedita per la città.
Un’altra sessione specifica ha riguardato il tema della forestazione, uno degli strumenti più importanti del contrasto dei cambiamenti climatici, con il grande piano che punta a mettere a dimora 1 milionedi alberi.
Roma, è stato ricordato durante il Convegno, ha visto aumentare la temperatura media di 2 gradi negli ultimi 50 anni e, anche a causa delle dimensioni della città, ha il numero più alto di impatti da eventi estremi registrati nelle città italiane fra il 2010e il 2022.
Il lavoro sarà portato avanti con una importante collaborazione istituzionale, a livello nazionale ed europeo. I cantieri per rendere la città più sicura, resiliente e vivibile sono quindi già in corso e con il Piano di Adattamento Climatico si andranno, dunque, ad ampliare e dettagliare. Il lavoro, a breve, proseguirà in un’ottica di rigenerazione e per rendere la città sempre più vivibile, moderna, sostenibile e giusta.