Il termovalorizzatore di Romaè alle fasi finali prima di essere costruito. Ieri, infatti, il primo cittadino Roberto Gualtieri ha presentato nel dettaglio la nuova struttura strategica per i rifiuti romani che sarà «uno dei progetti più importanti della nostra Amministrazione». La prima pietra verrà posata entro Marzo del prossimo anno, mentre l’entrata in funzione è prevista per l’estate del 2027.
Servirà a chiudere definitivamente una pagina negativa, quella dell’emergenza rifiuti a Roma che ciclicamente ha fatto il giro del mondo. Perché l’impianto servirà a chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno dei confini romani e a rendere finalmente autonoma la Capitale. «Il ritardo di Roma di dotarsi di questo impianto è costato tantissimo in termini ambientali ed economici» ha ricordato il Sindaco Gualtieri.
«Unico vantaggio – ha, poi, aggiunto Gualtieri – è che partendo tardi sarà tra i più avanzati al mondo sotto il profilo delle performance, ambientale, di recupero e riciclo». Ma sulla zona industriale di SantaPalomba, periferia di Roma dove sorgerà l’impianto, il vento di burrasca arriva direttamente da Bruxelles. «Lotteremo in tutte le Sedi per impedirne la realizzazione» ha, infine, dichiarato l’EuroparlamentareDario Tamburrano.