Ne ha dato notizia il Presidente nazionale dell’Istituzione Culturale della Repubblica Italiana Paolo Petroni che ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla delegazione cosentina nel triennio appena trascorso
Nel ringraziare il Presidente Petroni per la fiducia accordata, Rosario Branda ha inteso esprimere particolare soddisfazione per il prestigioso incarico conferito all’Accademico onorario Ottavio Cavalcanti chiamato a dirigere il Centro Studi regionale e testimoniare «sentimenti di profonda gratitudine da parte di tutti gli Accademici cosentini a Stefania Lanzillotti e Cettina Grandinetti per l’impegno appassionato ed il contributo qualificato assicurato nel tempo che, per impegni sopraggiunti, hanno deciso di rinunciare a ruoli attivi di rappresentanza».
«La cucina – ha ricordato Branda – è una delle espressioni più profonde della cultura di un Paese. È il frutto della storia e del vissuto di ogni generazione, ricca sempre e comunque, diversa da regione a regione. La cucina racconta chi siamo, aiuta a riscoprire le nostre radici, si evolve ed è pronta a rappresentarci oltre i confini territoriali perché è frutto di tipicità, tradizione ed innovazione. Occorre averne consapevolezza, per salvaguardare e tramandare questo enorme patrimonio accumulato».
La prossima attività a cui sta lavorando la Delegazione cosentina riguarda un evento sul tema Accademico dell’anno Il bosco e il sottobosco. Castagne, funghi, tartufi e frutti di bosco nella cucina territoriale da svolgere entro la terza decade del prossimo mese di Ottobre. Nel corso dello stesso, si procederà alla consegna dei Premi nazionali attribuiti dall’Accademia a produttori e ristoratori cosentini negli ultimi due anni. «Sarà l’occasione – ha concluso Branda – per affrontare in maniera compiuta il tema proposto grazie al contributo di esperti e personalità rivelanti».