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Nei colloqui di Instabil s’incomincia ad intravvedere un probabile accordo fra i due Paesi. Sembra che per domani non sia, comunque, atteso un secondo giorno di negoziati

la delegazione ucraina avrebbe proposto alla Russia un percorso che parte dalla «creazione di un nuovo sistema di garanzia di sicurezza», con la Turchia a far da garante.
Kiev, infatti, sarebbe pronta ad accettare lo status di «Paese neutrale», un concetto che implicherebbe l’assenza di basi militari straniere all’interno del proprio territorio.
I russi, oltretutto, hanno ammesso che si è trattato di una giornata positiva ed hanno annunciato, nel contempo, che stanno facendo ogni sforzo necessario per una de-escalation del conflitto.
Il clima iniziale, tuttavia, non è stato dei migliori. Nessuna stratta di mano fra i delegati presenti ed il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba che consigliava prudentemente di non bere e non mangiare nulla.
Le proposte scritte di Kiev, infine, implicano un accordo con Mosca affinché la Russia non ponga obiezioni all’aspirazione dell’Ucraina di entrare a far parte dell’Unione Europea.