L’episodio è accaduto all’IstitutoFederico Caffèdi Roma
Tutti in piedi sui banchi e sulle sedie, come i ragazzi di un famoso film, ma questa volta con il braccio teso e senza nemmeno un pizzico di poesia. Davanti a loro un insegnante che ora minimizza, parlando addirittura di folklore. Lui, comunque, prova a difendersi: «Voi giornalisti siete tutti prezzolati, non mi fido. Non mi rovinate la vita. Il Preside mi ha chiuso in una stanza senza farmi chiamare il mio avvocato e mi ha accusato di cose mostruose che non erano vere».
Una vicenda su cui ora sta indagando la Digos e su cui è intervenuto anche il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, auspicando provvedimenti disciplinari: «Non appena saranno approvate dal Parlamento le norme sul voto di condotta e sulle sospensioni, episodi di questo tipo saranno sanzionati più severamente rispetto a quanto oggi non possa succedere» ha, infatti, ricordato.
Il video, comunque, è stato girato lo scorso Anno Scolastico e pubblicato solo di recente sui social. In una Scuola, oltretutto, presentata come impegnata a promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione. Ma cosa ha spinto dei giovani a compiere un gesto così grave? «Lo facevano sempre, esprimevano un disagio. Un atteggiamento folkloristico» minimizza, appunto, Gianfranco Scalabrini il docente immortalato mentre assisteva alla scena.