3 anni

In viaggio sul suo mantello verso la Sicilia, San Francesco è sempre apparso ai Marinai come uno di loro

Il miracolo del passaggio dello stretto di Messina sul suo mantello, è il fatto più straordinario e strepitoso, che da sempre sintetizza ed esprime al meglio il rapporto di San Francesco di Paola con il mare.
Sul lido di Catona, infatti, presso Reggio Calabria, l’eremita di Paola in viaggio verso Milazzo chiede al barcaiolo Pietro Coloso di essere traghettato per carità sull’altra sponda.
Il dialogo fra i due è breve. Il marinaio chiede di essere pagato; Francesco risponde che non ha nulla e si appella alla carità di Dio. Coloso ribatte che se non ha denaro, non è possibile usufruire della barca.
La fede di Francesco, tuttavia, non si lascia sconfiggere dai calcoli e dagli interessi umani. Prega e poi, via sul mare con il suo mantello, che la sua fede ha trasformato in barca per attraversare lo Stretto.
I contenuti del rapporto fra il Santo e la gente di mare sono, dunque, tutti leggibili in questo episodio, che narra di un Eremita che dinanzi alle difficoltà del mare, non si ferma davanti ad essi, ma procede coraggioso e sicuro verso l’approdo desiderato.