La celebre strada degli artigiani del presepe, famosa in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe artigiane dedicate all’arte presepiale, torna ad animarsi, ma nel rispetto delle norme anti-Covid
Con l’avvicinarsi del Natale le tradizioni tornano a bussare alle porte di milioni di italiani. Fra queste, sicuramente il presepe, che non passa mai di moda. E quale città meglio di Napoli può introdurci alla fantastica magia di questo appuntamento con una suggestiva esposizione che si tiene puntualmente ogni anno, ma anche oltre, in Via San Gregorio Armeno, nel cuore del Centro storico della meravigliosa città partenope.
Il presepe napoletano, infatti, nasce nel ‘700 ed è diventato, con il trascorrere del tempo, una particolare e coinvolgente tradizione storica del luogo, anche se la prima memoria di un presepe si trova in un documento del 1052. I veri scultori di figure presepiali arrivarono, per l’appunto, nel XV° secolo con Giovanni e Pietro Alemanno che per primi crearono delle statue lignee per celebrare la natività di Cristo.
E sebbene la pandemia abbia indotto, di recente, gli appassionati di tutto il mondo a limitare le affluenze verso Napoli, resta ancora molto forte e sentita l’attrazione per i presepi di San Gregorio Armeno, che nei mesi che precedono le festività natalizie, si trasforma in uno scintillio di luci e colori, dall’alba al tramonto. La quantità di oggetti che si possono trovare è davvero infinita, dove ogni volta i mastri artigiani creano delle statuette del tutto particolari che, spesso, rappresentano i personaggi più chiacchierati dell’anno, sia che appartengano al mondo religioso che a quello profano.