Il Bacio di Francesco Hayez è un dipinto del 1859 che racchiude un messaggio di ribellione verso l’occupazione straniera in Italia

Giovani in abiti del ‘400 sono in piedi abbracciati e si baciano. Il giovane è interamente coperto da un ampio mantello, mentre la giovane indossa un semplice abito azzurro. Il ragazzo porta un cappello che copre il suo viso, invece la protagonista ha i lunghi capelli sciolti. Sebbene il ragazzo sia nascosto dal mantello, si intravede un’arma al suo fianco sinistro.
Per molti si tratterebbe di un vero simbolo d’amore, al punto che nel giorno di San Valentino viene spesso ripreso come icona che ricordi questa importante occasione. La scena, in realtà, si svolge all’interno di uno scenario architettonico medioevale e propone agli osservatori ben altri contenuti.
Tuttavia, in Italia il Romanticismo presto si declinò nell’amore nazionalista e nell’odio verso lo straniero, che nelle zone dell’attuale Lombardia, era rappresentato dalla dominazione austriaca. Il giovane, infatti, che da un bacio alla ragazza porta con sé un pugnale e si appresta a salire il primo gradino della scala. Il messaggio politico che nasconde il dipinto è racchiuso quindi in questi particolari appena percepibili.
La scena riguarda, dunque, un giovane patriota che saluta la ragazza amata, prima di andare a combattere. Nell’ombra che si intravede sulla sinistra, alcuni storici hanno visto, inoltre, la presenza di una spia austriaca che sorveglia gli amanti. Fu, comunque, il Conte Alfonso Maria Visconti a commissionare il dipinto all’artista per crearne un simbolo di patriottismo.