Si è chiusa la prima serata del Festival che ha riportato sul palco dell’Ariston i vincitori della scorsa edizione. I Maneskin, infatti, si sono fatti apprezzare da un pubblico in visibilio senza risparmiare qualche lacrimuccia

Ottima la conduzione di Amadeus che anche quest’anno si è lasciato affiancare dalla verve frizzantina dell’amico showman Fiorello che ha, comunque, tenuto alta l’attenzione degli spettatori presenti in Sala e di quelli a casa, specie quando ha lanciato qualche pungente frecciatina all’indirizzo dei no-vax.
Commovente, inoltre, l’omaggio al grande Franco Battiato, scomparso il 18 Maggio scorso, nel momento in cui in Teatro l’orchestra ha eseguito, in maniera magistrale, La cura, uno dei brani più amati del cantautore siciliano.
Per il Direttore Artistico e conduttore Amadeus, oltretutto, «è sembrato giusto ricordarlo» poiché si tratta di una composizione realizzata con il filosofo Manlio Sgalambro, che ha segnato la storia della musica italiana, alla quale il pubblico è particolarmente legato
Bello, infine, il duetto tra Mahmood Blanco che insieme hanno presentato la canzone dal titolo Brividi (e di questo si tratta), se non altro perché i due artisti intrecciano alla perfezione le loro voci.
Uno dei pezzi più intriganti della serata, dal sapore vagamente melodico, sul quale l’orchestra è intervenuta con un arrangiamento d’archi di notevole levatura. Al momento il brano si piazza al 1° posto nella classifica provvisoria, in attesa che questa sera si esibiscano gli atri 13 artisti in gara.