Il primo cristiano che si sacrificò per testimoniare la propria fede in Gesù e nel Vangelo
Non è un caso se la Festa di Santo Stefano cade così a ridosso del Natale. Anticamente si decise di far seguire al giorno dedicato ai festeggiamenti per la nascita di Gesù, altri giorni di Festa che celebrassero la memoria di uomini che gli furono particolarmente vicini, o perché lo conobbero, o perché ebbero un ruolo importante nella diffusione della Sua parola.
Santo Stefano fu praticamente contemporaneo di Gesù e il primo dei 7 diaconi scelti dalla Comunità cristiana perché aiutassero gli Apostoli nel ministero della Fede. Mosso da una Fede ardente, Stefano svolse il suo compito con amore e gentilezza, dedicandosi spesso e volentieri anche alla predicazione, per convertire gli ebrei che giungevano a Gerusalemme (dove lui viveva).
Per questo motivo iniziò ad attrarre l’inimicizia di chi non vedeva di buon occhio la diffusione del nuovo credo. Venne così accusato di blasfemia (il reato contro Dio e le cose sacre, gravissimo all’epoca) e fu condotto con false testimonianze dinanzi al Sinedrio, il supremo Consiglio dei Giudei.
Durante il processo Stefano parlò della bontà e misericordia del Signore, ma questo fece inferocire ancora di più un gruppo di fanatici, i quali cominciarono a lanciargli pietre e lo trascinarono fuori dalla città. Uno dei suoi principali inquisitori e testimone della lapidazione fu Saulo di Tarso, che ne raccolse l’eredità spirituale, si convertì al Cristianesimo e dopo la morte fu dichiarato Santo con il nome di San Paolo.
Nel Polittico di Ognissanti, Giovanni da Milano raffigura il Santo con gli strumenti del martirio: le pietre sulla testa, per ricordare il modo in cui il Santo fu martirizzato, e la ‘dalmatica’, ovvero la veste tipica della figura del diacono. In mano Stefano tiene un libro, simbolo della sua predicazione della parola di Cristo.
Solitamente il 26 Dicembreè un giorno di Festa, meno frenetico e impegnativo del Natale. Ci si ritrova con amici e parenti e si mangiano gli avanzi del giorno prima, magari rilassandosi un po’, ma ricordiamoci che è anche il giorno che commemora la figura di questo Santo, uomo pieno di fede. La festività cristiana di Santo Stefano è celebrata, infine, anche dalla Chiesa Ortodossa, il 27 Dicembre, secondo il calendario giuliano.