E’ necessario continuare a restare in casa per limitare la diffusione del virus, senza incappare in facili cedimenti. Secondo molti studiosi, infatti, non siamo ancora prossimi alla fuoriuscita da questa sorta di incubo di massa. Ecco perché il rispetto delle regole diventa ancor più fondamentale per la nostra sicurezza.
Non a caso le misure restrittive imposte dal Governo su tutto il territorio nazionale non finiranno il prossimo 3 Aprile. Dal premier Giuseppe Conte, dopotutto, arriva un segnale inequivocabile: il blocco totale sarà prorogato. Indicazioni in tal senso, oltremodo, sono riportate in una ricerca pubblicata dalla rivista scientifica The Lancet, secondo cui il lockdown nella città cinese di Wuhan ha fatto abbassare significativamente il numero di contagi.
Di conseguenza, per molti virologi italiani, ridurre in questo momento alcune misure quali la chiusura delle Scuole o dei luoghi di lavoro, potrebbe favorire una seconda ondata degli effetti devastanti di questa pandemia.
Anche se i risultati variano da Paese a Paese e, soprattutto, in base a specifiche variabili come possono essere, ad esempio, la struttura della popolazione (fasce d’età) o il modo in cui le persone si mescolano fra di loro, occorre evitare nuovi contatti in modo da scongiurare ulteriori disastri.
Il concetto applicabile, dunque, è uno soltanto ed è attuabile ovunque. Le misure di isolamento sono molto utili per cui bisogna decidere con attenzione il loro allentamento, facendo in modo che si possa calibrare un graduale e responsabile ritorno alla normalità.