Squadra ancora castigata in rimonta da un Frosinone cinico e assetato di primato in Classifica
Se qualcuno sperava in Cosenza finalmente protagonista contro un avversario sceso in riva al Crati in cerca di punti fondamentali per la scalata verso la Serie A, è rimasto ancora una volta deluso. Quarta sconfitta consecutiva e sigillo ormai definitivo per la cacciata di mister Dionigi dalla panchina rossoblù.
E’ inutile farsi illusioni, a questo punto, la squadra calabrese è il fantasma di se stessa. I reparti non riescono a legare il gioco, manca in attacco il punto di riferimento sul quale e verso il quale costruire le migliori azioni del match, magari con passaggi filtranti o con traversoni importanti che giungano dalle fasce.
Nel Cosenza tutto questo non c’è. Soltanto ieri, al 20′, si è visto un rapidissimo Merola fulminare la difesa avversaria presa in controtempo da un lancio dalle retrovie. Difendevano alti quelli del Frosinone, per cui l’incursione dell’ala cosentina ha potuto far male a Lucioni e compagni. Poi, più nulla. La solita squadra, chiusa e senza sbocchi, incapace di aprire qualche varco sul fronte avversario.
Ci hanno pensato Moro al 28′ e Mulattieri al 70′, pronto a deviare in portaun cross basso di Mazzitelli, a rimettere le cose a posto per i Ciociari, consegnando a mister Grosso una vittoria limpida e senza macchia, a parte un sospetto fallo di mano nella propria area. Al San Vito-Marulla, al calar del sipario, sono stati soltanto fischi e contestazioni nei confronti di un mister, Dionigi, e di una squadra persino incapace di reagire.
Ora tutto è scritto. Si attende, ancora una volta, che sia Guarascio a prendere la (giusta) decisione di esonerare un allenatore apparso confuso e che, principalmente, non ha saputo dare alla squadra un precisa identità di gioco.#dionigiout era il mantra che si udiva a più riprese uscendo dallo Stadio. C’è voglia di riprendere la corsa in una Serie B difficile e competitiva, come non mai.
E questo lo sa anche Gemmi che ieri in Conferenza Stampa ha parlato in primis di mercato, in quanto a suo giudizio la rosa va migliorata e, poi, di Dionigi: «Sono in corso delle riflessioni da parte della Società – ha detto un deluso Direttore Sportivo dinanzi ai giornalisti presenti-. Il calcio è figlio dei risultati e quindi è normale che faremo le nostre valutazioni».