Sarah Toscano va di corsa. Un po’, forse, il suo passato di tennista, un po’ perché in pochi mesi ha vinto Amicie a Febbraio si troverà sul Palco di Sanremo. Il suo brano, di cui è co-autrice, si intitola Amarcord, ma sul contenuto resta molto abbottonata: «Posso dire che è un brano sulla nostalgia».
Classe 2006, nata a Vigevano, Toscano non sembra vivere né il panico degli esordienti né l’uscita dalla bolla del talent cui segue l’impatto con la vita reale: «Sono precipitata nel mezzo dei miei sogni – ha raccontato l’artista – ho iniziato subito con i live, sono entrata in contatto con il pubblico. Ci ho messo un po’ di più a capire questo mondo. Però non ho subito nessun trauma, sto facendo quello che sognavo di fare».
Il tennis magari l’ha aiutata nel superamento dello stress agonistico di una competizione come Amici, ma un momento critico della sua avventura è coinciso con la definizione di Lolita arrivata dalla coachAnna Pettinelli: «Non mi ha disturbata più di tanto. Ad Anna non piacevo molto» ha, infine, chiosato la Toscano, ormai lanciata verso i traguardi del Festival.