Parole pesanti quelle dell’allenatore della Lazio che in serata affronterà il Milan per l’accesso in semifinale

«La Coppa Italia è una delle competizioni più antisportive al mondo. È palesemente fatta per far arrivare alle dirette televisive certe squadre. Non si sa dove, quando e da chi viene fatto il sorteggio». E’ questo il tenore delle dichiarazioni che Maurizio Sarri rilascia alla stampa alla vigilia del match contro la squadra rossonera.
Il personaggio, d’altronde, non è nuovo a certe uscite estemporanee che lasciano altrettanti dubbi sulla gestione delle regole in un mondo, quello del calcio, appesantito da continue polemiche e da insinuanti dubbi sulla legittimità della sua conduzione.
Sono affermazioni che, tra l’altro, fanno irruzione nell’attuale contesto sportivo, in cui sono in corso le votazioni per la nomina del nuovo Presidente di Lega A dopo le dimissioni di Paolo Dal Pino. Tuttavia, quella del mister biancoceleste sembra essere una ‘vox clamantis in deserto‘ che, purtroppo, lascerà immutati i delicati equilibri di potere del governo del calcio.
Provasse a rivolgersi, piuttosto, a Claudio Lotito, che all’interno della Lega non è certo uno qualunque. C’è da chiedersi, in ogni caso, quale potrebbe essere il destino di questa competizione se a giocare le fasi finali fossero soltanto squadre di seconda fascia? Quest’ultime, ovviamente, avrebbero una scarsa presa sul pubblico televisivo e non garantirebbero, di conseguenza, alcun appeal in termini commerciali.