Lo dice il Rapporto2021 della Fondazione Agnelli di Torino, in cui sono stati osservati gli studenti di Scuola Media e analizzati i loro risultati scolastici
Il quadro, purtroppo, non è confortante soprattutto per l’insoddisfacente qualità dei loro apprendimenti e la difficoltà ad orientarsi nelle scelte future. I ragazzi, infatti, sono spesso influenzati dai divari sociali, territoriali e di genere, che influenzano in negativo il loro modo di vivere la Scuola, compromettendone il proprio benessere scolastico.
L’Italia, inoltre, è uno dei Paesi dove gli apprendimenti peggiorano di più rispetto a quanto ci si aspetterebbe dai risultati della Primaria, scendendo sotto la soglia di sicurezza indicato da OCSE. Nel momento in cui devono scegliere il percorso per la maturità, non manifestano di avere idee chiare sul loro futuro e rischiano, pertanto, di compiere scelte poco consapevoli.
Negli ultimi 15 anni, tuttavia, le neuroscienze hanno aiutato a capire meglio come il cervello degli adolescenti si sviluppa e come evolvono le loro capacità cognitive, emotive e relazionali. Tenere conto di queste scoperte è importante anche per migliorare la qualità dell’insegnamento e per andare oltre le difficoltà causate, quasi in modo irreversibile, dalla pandemia.