Oltre 1,6 miliardi per far ripartire la Scuola a Settembre. Li prevede il Decreto Rilancio, approvato ieri alla Camera, che passa ora al Senato. «Si tratta di fondi significativi – sottolinea la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – che si sommano a quelli stanziati in questi mesi per la Scuola su cui, finalmente, si torna a investire. Come Governo abbiamo già annunciato un ulteriore miliardo per la ripresa di Settembre. Stiamo dando massima priorità alle nostre studentesse e ai nostri studenti». Il Decreto, di fatto, istituisce un Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 da 977,6 milioni di euro, presso il Ministero dell’Istruzione, per la ripartenza e con l’obiettivo di contenere il rischio sanitario. Per assicurare la ripresa delle attività scolastiche il Decreto, inoltre, incrementa di 331 milioni di euro, il Fondo destinato al funzionamento delle istituzioni scolastiche per l’Anno scolastico 2020/2021. Risorse che, già durante la conversione del provvedimento, sono state assegnate ai Dirigenti scolastici che possono utilizzarle per l’acquisto di dispositivi di protezione e di materiale per l’igiene individuale o degli ambienti. Ma anche per interventi a favore della didattica per le studentesse e gli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali, per potenziare la didattica digitale.
E poi, ancora, per adattare gli spazi interni ed esterni degli Istituti per garantire lo svolgimento delle lezioni in sicurezza o per l’acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica, per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti. Sempre per l’organizzazione di Settembre, per poter consentire il distanziamento e ridurre le aule affollate, sono possibili, in base al Decreto, deroghe al numero di alunni per classe. A questo scopo il provvedimento prevede la possibilità di attivare ulteriori posti di personale docente e ATA a tempo determinato.
Oltretutto, saranno aumentati i posti per i concorsi ordinario (+8 mila) e straordinario (+8 mila) per la Scuola Secondaria di I e II Grado banditi a fine Aprile. Per lo straordinario i posti saranno, dunque, 32 mila, mentre saranno 33 mila quelli dell’ordinario. A questi concorsi si somma quello previsto per la Scuola dell’Infanzia e della Primaria, anche questo bandito a fine Aprile, per un totale di 78 mila posti. Infine, si prevedono mille assistenti tecnici nel primo ciclo per sostenere l’utilizzo delle piattaforme multimediali per la didattica e per assicurare le funzionalità della strumentazione informatica. Il contingente verrà ripartito tenendo conto del numero di alunne e alunni di ciascun Istituto.