«Le conseguenze della pandemia sull’economia mondiale permarranno per un periodo non breve». E’ quanto scritto nella relazione presentata stamani 29 Maggio dal Governatore di Bankitalia Ignazio Visco. «Dai primi mesi del 2020 il mondo affronta la più grave pandemia degli ultimi cent’anni», dichiara. Di conseguenza le previsioni sulla crisi che si è ormai innescata non possono che essere deleterie. «Nello scenario di base – aggiunge ancora il Governatore – la flessione dell’attività produttiva nel 2020 sarebbe pari al 9% e nel 2021 il Pil recupererebbe circa la metà della caduta, per cui il prodotto si ridurrebbe del 13% quest’anno e la ripresa nel 2021 sarebbe, qundi, molto lenta». Saranno questi, dunque, gli effetti della pandemia nelle previsioni di Bankitalia, che hanno profondamente modificato le prospettive dell’economia per l’anno in corso e per gli anni a venire rispetto a quanto ci si poteva attendere sulla base degli andamenti del 2019.

«Quello che, soprattutto, ci differenzia dalle altre economia avanzate è l’incidenza dell’economia sommersa e dell’evasione che si traduce in una pressione fiscale troppo elevata» dice in un tono molto chiaro e diretto Ignazio Visco, che alla fine del suo intervento invita, senza mezzi termini, ad «un profondo ripensamento della struttura della tassazione».

Oltretutto, secondo gli scenari formulati dal Fondo monetario internazionale, il prodotto mondiale registrerà una forte diminuzione, anziché una modesta crescita. Per l’economia italiana, rimasta pressoché stazionaria nel 2019, pur mostrando cospicui progressi nella competitività internazionale, nei livelli di indebitamento delle Imprese e nelle condizioni del sistema bancario, si prevede la più forte contrazione dalla Seconda guerra mondiale.

La rapidità del recupero dell’economia, tuttavia, dipenderà molto dai tempi dell’emergenza sanitaria e dalla continuità della risposta delle politiche economiche, che è stata finora in tutti i Paesi di portata eccezionale. Tutti gli scenari, tra l’altro, indicano che le conseguenze della pandemia sull’economia mondiale saranno comunque rilevanti e si estenderanno oltre il breve periodo.