Si è conclusa con successo lo scorso 26 Ottobre, la Giornata Nazionale del Folklore e delle Tradizioni popolari, voluta e indetta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, dove nella direttiva trasmessa a tutti i Comuni d’Italia invitava le Pubbliche Amministrazioni, anche con il coordinamento con gli Enti ed organismi interessati, a promuovere l’attenzione e l’informazione sul tema del folklore e delle tradizioni popolari, nell’ambito delle rispettive competenze ed attraverso idonee iniziative di comunicazione e sensibilizzazione.

Molte, dunque, le iniziative in Calabria da Morano a Cardeto, da Castrovillari a Vibo Valentia, da Mormanno a Campo Calabro, da Verbicaro a Migliuso, da Catanzaro a Cortale. Tutte con l’intento di valorizzare le tradizioni popolari e di avvicinare le persone, specialmente i ragazzi, ormai risucchiati dalla calzante crescita tecnologica rispetto a quello che è stato il passato.

«Grande soddisfazione per il risultato raggiunto – sono le parole del Vice Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari Gerardo Bonifati in quanto con questa direttiva il Primo Ministro riconosce il grande lavoro che le associazioni svolgono quotidianamente nella ricerca e snello studio delle tradizioni popolari e questo importante traguardo raggiunto dovrà servire da stimolo per cercare di far indire al governo stesso una legge apposita per regolamentare tutte le Associazioni folkloriche».

Cortei storici e sbandieratori provenienti da ogni parte d’Italia, si sono dati appuntamento a Roma, in una grande sfilata, denominata La Parata della Gioia dove tutti i gruppi, giunti nella capitale, hanno percorso il Centro sino a Piazzale Venezia per poi arrivare in Campidoglio, dove si è tenuta la cerimonia finale alla Presenza del Presidente Conte e della Sindaca Raggi.

I Gruppi folk Città di Tropea, i Miromagnum di Mormanno, i Canterini di Serrastretta, la Pro Loco del Pollino e i Castruviddari Città di Castrovillari, hanno magistralmente rappresentato la Calabria insieme ad altre numerose Associazioni.

Complimenti quindi a tutte le 42 Associazioni Calabresi, affiliati alla Federazione Italiana Tradizioni,  in quanto, attraverso il loro costante lavoro, offrono occasione per dire ad alta voce, che la Calabria, quella bella, è viva e attiva ed impegnata quotidianamente per le proprie Comunità.