Lutto nel mondo del giornalismo sportivo. Sconcerti scompare all’età di 74 anni
Era ricoverato da qualche giorno in Ospedale per alcuni accertamenti. Sconcerti è stata una delle firme storiche del giornalismo italiano, già Direttore del Corriere dello Sport e del Secolo XIX°. Ha fondato, tra l’altro, la Redazione sportiva di La Repubblica, con leggende come Gianni Mura e Gianni Brera, passando anche per La Gazzetta dello Sport.
E’ stato nel corso degli anni opinionista di Sky e Rai, ma tutti lo ricordano per le appassionate disamine con le quali firmava oltretutto, di recente, i suoi editoriali sul Corriere della Sera. Mente lucida e brillante, sempre controcorrente rispetto a quanti si occupano tuttora di calcio.
Nato a Firenze nel 1948, da vero toscanaccio amava la polemica, senza essere però banale e irriguardoso. Nel corso della sua carriera è stato anche Amministratore delegato della Fiorentina. Fu lui, infatti, a lanciare Roberto Mancini come allenatore, scegliendolo al posto di Terim, nonostante fosse sprovvisto di patentino.
Con lui se ne va, alla vigilia di una Finale di Coppa del Mondo, uno degli ultimi interpreti di un calcio, se vogliamo, ancora romantico, lontano dai milioni e dal business dei giorni nostri. Accanto all’attività giornalistica e alle tante collaborazioni come commentatore televisivo è stata, tuttavia, molto prolifica la sua produzione letteraria.