E’ da questa mattina a Cosenza una troupe del programma televisivo RAI Storia delle nostre città, produzione di Ballandi Arts per la regia di Francesco di Giorgio e di cui è autore Luca Potenziani. Si tratta della serie in sei episodi di Rai Storia, giunta alla sua seconda stagione e che racconta alcuni dei più bei centri abitati italiani illustrandone il patrimonio storico e artistico. La città di Cosenza è stata prescelta fra i luoghi ricchi di storia e di fascino cui è dedicata la seconda stagione del programma. Questa mattina la troupe televisiva ha iniziato le riprese a Cosenza partendo dal Museo dei Brettii e degli Enotri. Ad accoglierla l’Assessore alla Cultura, Turismo e Marketing territoriale Rosaria Succurro accompagnata dalla Direttrice del Museo Marilena Cerzoso. La serie tv di Rai Storia rappresenta un viaggio straordinario alla scoperta di città che, in differenti periodi, hanno vissuto momenti di incredibile splendore, segnando la storia della penisola e gettando in alcuni casi le fondamenta della civiltà occidentale.
Il programma mette in risalto la bellezza dei luoghi, i fatti storici principali, i personaggi più importanti che hanno contribuito all’identità odierna delle città e degli abitanti, nonché le loro tradizioni e usanze secolari. Un viaggio che racconterà lo sviluppo delle città prescelte, nel corso dei millenni, rivelando l’integrazione progressiva nel tessuto cittadino di idee innovative, di magnifici edifici e grandi opere d’arte. Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore Succurro: «Riprendo un’espressione molto cara al nostro Sindaco Mario Occhiuto ribadendo che la nostra carta d’identità deve essere la bellezza. Ed è significativo che della bellezza di Cosenza e del suo patrimonio culturale, materiale e immateriale, si sia accorto un programma così qualificato. E’ questo un segnale incontrovertibile di come tutto il lavoro e le strategie impostati dall’Amministrazione comunale diventi per Cosenza una vera e propria destinazione turistica, attraverso la valorizzazione e l’organizzazione delle sue risorse».
Nello scegliere Cosenza la RAI ha guardato alla cosiddetta Atene della Calabria, accendendo i riflettori su quella che può essere considerata una fra le città più antiche del nostro Paese, ma anche una di quelle che più stanno volgendo lo sguardo al futuro. Le riprese proseguiranno anche nei prossimi giorni, sino a Giovedì 16 Luglio. La troupe, che ha adottato per le riprese un rigido protocollo finalizzato al contenimento del Covid-19, visiterà, dopo il Museo dei Brettii e degli Enotri, anche altre location, fra le quali la Casa delle Culture, il Ponte San Francesco di Paola, progettato da Santiago Calatrava, il complesso monumentale di San Domenico, con il BoCS Museum, la Statua di Alarico di Paolo Grassino ed il Castello Normanno-Svevo.