La proprietà (o il controllo) della Juventus potrebbe passare di mano se le indiscrezioni avallate nalla giornata di ieri saranno confermate dai fatti, pur restando nella cerchia familiare, con il ritorno al comando di Andrea Agnelli. Fino all’ufficialità, naturalmente, nessuno potrà confermare nulla, ma ieri non sono arrivate nemmeno smentite.
La squadra, oltretutto, non è neppure il giocattolo di famiglia perché Exor è una Società quotata in Borsa. John Elkann, principale azionista, ha un legame affettivo con il Club che fu il grande amore del Nonno Giovanni, l’Avvocato. L’operazione non sarebbe comunque semplice, perché la Quotazione presenta vincoli come i diritti delle minoranze da rispettare.
Ma in questo momento di difficoltà, ‘sognare’ è lecito. Oggi la Juventus vale in Borsa1,15 miliardi, mentre il pacchetto di Exor ne vale 752, di milioni. Difficile, quindi, che Agnelli affronti da solo un impegno simile. Probabile che abbia lavorato in questi mesi, come rivelato dal GiornalistaEnrico Testa, a formare un Gruppo di investitori, magari in partnership con Fondi americani.