Sono tre, dunque, gli incontri previsti che chiuderanno la 9ª Edizione del Premio nelle giornate di Giovedì 3 e Venerdì 4 Giugno
«Abbiamo atteso tanto e adesso ci ritroviamo a celebrare la fine dell’edizione 2020 nel bel mezzo del 2021» ha dichiarato la Direttrice del Premio Sila ’49 Gemma Cestrari. «Il Centro storico in particolare – ha, poi, aggiunto la Cestari – con il quale abbiamo un legame strettissimo e nel cuore del quale abbiamo voluto il nostro quartier generale, ossia la sede della Fondazione».
Anche quest’anno, infatti, tutti gli eventi legati alla conclusione dell’evento avranno luogo nella città vecchia. «Sono luoghi importanti, bellissimi e significativi, che meritano di essere vissuti» ha, infine, chiosato la Direttrice. Jonathan Bazzi, autore di Febbre, edito da Fandango, è il vincitore della sezione letteratura. A Stefano Mancuso, invece, è stato attribuito il premio Economia e Società con il volume La nazione delle piante, edito da Laterza.
Il premio alla carriera, infine, viene assegnato ad Anna Bonaiuto, attrice teatrale e cinematografica «per dare un segnale di vicinanza, di sostegno al mondo del teatro, del cinema, dell’arte e della cultura» ha sottolineato il Presidente della Fondazione Enzo Paolini.
«Il nostro Premio va alla persona e all’artista straordinaria, che da anni ci regala interpretazioni memorabili – ha, poi, concluso Paolini – ma ha ancora tantissimo da dare a noi spettatori dal palco e sul set, con all’attivo un David di Donatello e un Nastro d’Argento e tanti altri riconoscimenti. Ma è anche un Premio ad un mondo che amiamo e che ci auguriamo possa rivivere un momento di splendore, dopo il buio che l’ha investito in questi quindici mesi assurdi ed inaspettati».