I partiti dimostrano la loro incapacità nel fare sintesi e si affidano alla riconferma del Presidente uscente Sergio Matterella. Alle 16:30 l’ottava votazione sarà quella utile per l’elezione del ‘nuovoCapo dello Stato

I leader sono giunti all’accordo definitivo sul nome di Mattarella. Anche Salvini, dopo aver inseguito soluzioni estemporanee e soprattutto impraticabili, se ne è fatto una ragione, dopo che il premier Draghi ha raggiunto telefonicamente in mattinata il Presidente uscente per sollecitarlo a restare in carica.
Servirà, dunque, una nuova votazione, l’ottava, che avrà inizio a partire dalle 16:30 dopo la fumata nera nella settima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni, per eleggere il Presidente della Repubblica. I Capigruppo della maggioranza, da quanto si apprende, sono attesi al Quirinale alle ore 15:00.
Era già successo con Napolitano, la prima volta nella storia repubblicana, di rieleggere il Capo dello Stato per la seconda volta consecutiva. Si tratta di una soluzione funzionale agli attuali precari equilibri politici, ma di fatto un doppio mandato della durata di 14 anni rappresenta sostanzialmente una Monarchia e non più una Repubblica parlamentare.