Lo scopo è quello di promuovere iniziative di carattere divulgativo e utile a favorire la conoscenza della storia delle migrazioni
Lo hanno firmato ieri mattina per dare impulso al più importante luogo di racconto dell’emigrazione d’Italia. Verrà quindi proposta al pubblico la nuova sezione dedicata ai filmati di emigrazione contemporanea prodotti da Rai Italia, che ha raccolto oltre 240 storie dei nuovi modelli della migrazione italiana fra le migliaia presenti nel suo Archivio.
Gente che è emigrata, talvolta solo per un periodo di tempo, e che diviene una sorta di rete neuronale degli italiani all’estero. L’allestimento evidenzierà storie, connessioni e racconterà le nuove vite e le relazioni che esse hanno con l’essere italiani. L’Accordo, unico nel suo genere, prevederà inoltre la valorizzazione delle iniziative future e congiunte sia nell’ambito dei palinsesti Rai che attraverso nuove soluzioni multipiattaforma individuate.
Un’opportunità, dunque, per i milioni di italiani all’estero che seguono la rete, di conoscere le proprie radici attraverso il Museo e avere così l’occasione di visitarlo anche in vista dell’Anno del Turismo e delle Radici Italiane nel Mondo, previsto per il prossimo 2024.
«Inaguriamo – ha, infine, ricodato il Sindaco di Genova Marco Bucci – un canale preferenziale che metterà in connessione il Museo con il resto d’Italia, che permetterà di diffondere le storie che conserva fra le sue mura e le numerose attività ad esso collegate. Una nuova realtà per portare in alto il nome di Genova e attrarre sempre più visitatori e turisti. Un’opportunità per far comprendere l’impatto dell’emigrazione sulla storia d’Italia».