Per mesi il Presidente è rimasto taciturno nonostante il Cosenzaabbia affrontato una della fasi più travagliate di questi ultimi anni in Serie B
Nella tarda mattinata Guarascio ha, finalmente, rotto il silenzio nel corso di una Conferenza Stampa tenutasi alle porte della città. L’uomo più inviso nella storia del calcio cosentino, questa volta ci ha messo la faccia, nel tentativo di dissipare molte delle nubi che nel frattempo si sono addensate sul presente e sul futuro della Società rossoblù.
A chi lo vorrebbe lontano dalla scena calcistica cittadina, l’attuale proprietario del Club non ha esitato a dire che è disposto a vendere, purché si tratti di «persone serie che possano garantire un futuro e non di avventurieri».
Dopodiché, ha aggiunto che «offerte concrete per l’acquisizione della squadra non ce ne sono state. Sono aperto ad opportunità di questo tipo, anche perché i conti della Società sono chiari e trasparenti».
Inoltre, si è soffermato sull’attuale momento della squadra, sostenendo che null’ultima partita «è arrivato un segnale importante, sembravamo noi il Cittadella. Già dalla prossima sfida mi aspetto e pretendo risultati».
Come prevedibile, non ha trascurato l’importanza ed il ruolo svolto dal Direttore Sportivo Roberto Goretti nel corso della rifondazione della rosa: «L’anno scorso per me si è chiuso un ciclo. Goretti è un ragazzo molto solare che dice quello che pensa. Quest’anno con lui abbiamo trovato una persona capace e sono contento del suo lavoro».
Non sono mancati, ovviamente, i commenti sull’ultimo mercatoe su alcuni rifiuti da parte di svariati calciatori: «Secondo me è stato un buon mercato, poi il campo darà il giudizio finale, non si può pensare di fare la Serie B senza lottare. Con i Procuratori è possibile che ci sia astio nei miei confronti».
Infine, ha provato ancora una volta a rabbonire i tifosi, con affermazioni del tipo «serve lanciare un appello alla tifoseria, il dodicesimo uomo è importante» oppure «con il Pnrr il Comune e la Società hanno l’opportunità di fare lo Stadio nuovo o ristrutturare quello esistente».
Ma la sensazione, abbastanza diffusa, che si avverte in maniera palese ed insistente, è che Guarascio a Cosenza, abbia ormai fatto il suo tempo e che difficilmente potrà riconquistare la fiducia dei tifosi, per cui farebbe bene a cambiare aria, oltretutto gioverebbe anche a lui.