Oggi in Semifinale per l’Italia c’è l’Australia, già battuta in Finale nel 2023

Qui un anno dopo non è cambiato niente. L’impero Sinner domina ancora e anzi non si vede chi possa ostacolarlo. Volandri, Capitano azzurro, potrebbe fare qualche cambio nelle gerarchie. Sinner sarà chiamato a fare gli straordinari, perché anche in doppio non si discute. Ma tramonta l’ipotesi Lorenzo Musetti, colpito e affondato dalla sua inerzia e dall’Argentina. È già reduce in Davis da 5 sconfitte consecutive, quindi in spirale negativa.
Bocciarlo, riprovarlo, magari con una cura mentale ricostituente? Meglio il soldato Matteo Berrettini, che in doppio ha giocato bene i suoi punti, ma soprattutto è più vivo e reattivo. Con Sinner non saranno specialisti nel gioco di coppia, a parte l’amicizia che li lega, ma conta soprattutto a che velocità fanno viaggera la palla. Lo scorso anno Berrettini la Davis non poté giocarla e Jannik lo incoraggiò dicendo che nel 2024 l’avrebbero rivinta insieme.
Era ci siamo. Finalmente il momento è arrivato. Matteo ha 28 anni ed è il più ‘vecchio’ della squadra e da romano cerca, inoltre, di sciogliere (e ci riesce) l’amico del Nord. In più trovano anche il tempo e la voglia di riderci sopra. L’idea è quella che i singolari della strana coppia, permetteranno all’Italia di arrivare in Finale senza dover rischiare il doppio. Con l’Australia dal 1960 è il 14° confronto, sono in vantaggio loro. Ma questa di oggi sarà un’altra storia.