Gara sofferta, ma alla fine vince contro un tenace Medvedev
E’ partito malissimo andando subìto sotto di 2 set. Non riusciva a trovare proprio le misure, contro una avversario stratosferico, al punto che sembrava rimandare ad un altra occasione la conquista del suo primo Slam. Come un bisonte, invece, via via è riemerso dalle sue ceneri, giocando un tennis al di là delle possibilità di cui disponeva.
Sinner, dunque, ce l’ha fatta, vincendo la Finale del Torneo di Melbourne con il punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3. E’ il terzo italiano dopo Pietrangeli e Panatta a vincere un titolo Slam nel singolare maschile, che mancava dal 1976. Mai nessuno lo aveva fatto in Australia.
Si è trattato di un’incredibile rimonta di Jannik che è riuscito nell’impresa, vincendo all’ultimo atto, 48 anni dopo il Roland Garros targato, appunto, Adriano Panatta. Una partita epica, chiusa con un vincente di diritto dopo 3 ore e 46′ minuti. È il primo trionfo di un tennista italiano agli Australian Open, che entra così nella storia del tennis azzurro.
*L’immagine in evidenza è a cura di Tutto Sport