Ieri in Consiglio dei Ministri bloccata la decisione del Ministro Pichetto Fratin che prorogava le cosiddette bollette tutelate

È stato il Ministro Raffaele Fitto a fermare il collega dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, estensore del provvedimento che puntava, tra le altre misure, anche alla proroga del regime di tutela per il mercato del gas e dell’elettricità. La norma, infatti, era già pronta, tutto messo nero su bianco. Il mercato tutelato riguarda, per l’appunto, circa 10 milioni di utenti. Gli altri, invece, hanno scelto di passare a quello libero.
La fine del mercato tutelato al momento è fissata al prossimo 10 Gennaio per le bollette del gas e al 1 Aprile per l’elettricità. Ma di fronte alla crisi energetica, in molti, a partire dalle Associazioni di consumatori, hanno chiesto una proroga a questa scadenza, anche se questo è uno degli obiettivi previsti dal Pnrr e, comunque, concordati proprio con l’Europa.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica aveva pensato ad un rinvio da 6 mesi ad un anno. «Non è una proroga giuridica – si era, appunto, affrettato a dire Fratinma un allungamento dei termini per dare garanzia di informazione alle famiglie e di rapporto con le Banche». «Non possiamo rimettere in discussione gli obiettivi già validati dalla Commissione» è stata, oltretutto, la risposta di Fitto. Da qui il rischio di aprire un contenzioso con la Commissione Europea, rimettendo in discussione l’assegno da 18,5 miliardi della terza rata che è stato trasmesso al Tesoro.