Si possono nuovamente apprezzare, dopo un accurato restauro, le Carte Geografiche che adornano la Sala di Palazzo Vecchio
Un tempo Cosimo I° affidò i lavori a Giorgio Vasari che fra il 1561 e il 1565 per la sua realizzazione si avvalse della collaborazione del cosmografoFra’ Miniato Pittie in seguito dal domenicanoEgnazio Danti.
La Sala doveva assolvere la duplice funzione di stanza principale della Guardaroba e Sala di cosmografia. L’idea di rappresentare in una stanza tutto il mondo conosciuto alla metà del ‘500 rifletteva l’interesse di Cosimo per la geografia, le scienze naturali ed i commerci.
L’ambizioso progetto rimase in parte incompiuto. Dionigi diMatteo Nigetti realizzò gli armadi in noce che avrebbero ospitato, prima arazzi e altri paramenti, poi oggetti in argento e oro ed, infine, armi antiche.
Delle 53tavole geografiche portate a compimento, 30 furono dipinte dal domenicanoEgnazio Danti e 23 dal monaco olivetanoStefano Bonsignori.