Fuggiti da un Orfanotrofio del Mar Nero durante l’avanzata russa

C’è stata una svolta nelle ultime ore sul caso dei 57 orfani ucraini ospitati da 2 anni e mezzo in 3 Centri della Val D’Imagna, in provincia di Bergamo. Il Tribunale dei Minori di Brescia ha deciso, infatti, di sospendere temporaneamente il ritorno in Patria, in attesa di ulteriori verifiche.
Se non fossero riusciti a fuggire ed essere ospitati nei Comuni della bergamasca, è molto probabile che i ragazzi accolti in Italia, metà dei quali è stata già rimpatriata, avrebbero ingrossato l’esercito dei bambini rapiti dalle truppe di Putin.
Nonostante l’arrivo in Italia di un pool di Psicologi inviati da Kiev per gestire il ritorno a casa dei bambini, molti dei quali sono in cura negli Ospedali del posto per diverse e gravi patologie, la partenza è stata sospesa, così come chiedevano i Sindaci e gli Educatori che, a lungo, hanno seguito i ragazzi.