E’ la seconda volta che il Cosenza in questo Campionato vince due partite consecutive con lo stesso allenatore in panchina. Era successo soltanto a Dicembre con Piero Braglia in panchina. Pisa ed Empoli a farne le spese.
C’è voluto il lockdown e, soprattutto, mister Occhiuzzi, che a fine gara, da vero scalatore, ha parlato di salita appena cominciata, per ripetere nuovamente l’impresa e dare finalmente una vera identità di gioco alla squadra, riuscendo a scuoterla da un indicibile torpore che, settimana dopo settimana, l’ha spinta nei bassi fondi della classifica.
D’altronde, lo avevamo sempre detto che, nonostante tutto, la rosa allestita dal DS Trinchera, seppur con scelte e decisioni talvolta apparse improvvisate, non era affatto da collocare fra le ultime della classe e che, guardandosi bene attorno, almeno fra le dirette concorrenti, esisteva di peggio.
Forse, l’unico vero errore imputabile al Direttore Sportivo, specie alla luce degli ultimi risultati, è l’aver lasciato solo il Presidente Guarascio nel decidere il nome di Roberto Occhiuzzi alla guida tecnica del club, dopo le dimissioni di Pillon. Il Cosenza visto stasera, si direbbei, è solo un lontano parente rispetto a quello lasciato a Chievo, prima che il flagello della pandemia fermasse di colpo la Stagione.
I ragazzi, al di là delle tante assenze, nel vuoto dello Stadio Zini hanno dimostrato, come con l’Entella, cuore, grinta e carattere. Tant’è che non si sono mai disuniti di fronte ad una Cremonese certo sciupona, ma mai doma. Potevano persino crollare dopo l’espulsione di Idda giunta al minuto 76′ con conseguente rigore di Ciofani finito, però, fra le mani di uno straordinario Perina.
Questo, malgrado gli errori, non è successo. La squadra, specie in difesa, si è chiusa bene, a parte la traversa di Ciofani al 32′ e le conclusioni sprecate prima da Valzania al 16′ e, poi, da Perugini al 38′ e ancora da Gaetano al 52′. Gli avversari hanno tentato più volte di sorprendere la linea difensiva dei bruzi, specie con gli ottimi Gaetano e lo stesso Perugini che, oltre alla classe e al fraseggio di prima intenzione, hanno unito velocità e spregiudicatezza nell’uno contro uno.
E stato tuttavia Rivière, il rapace della martinica, a siglare al 25′ la rete del vantaggio rossoblù su splendida imbeccata di Prezioso. Il raddoppio, arrivato nei primi minuti del secondo tempo, è stato invece da brividi. Bravo, in ogni caso, il giudice di linea Lanotte a vedere il pallone varcare la linea di porta.
Lo ha segnato, su colpo di testa, Baez grazie al traversone di un sontuoso Casasola che inanellando un’altra prova maiuscola, ha rilanciato appieno i calabresi nella lotta salvezza, ora attesi dalle prossime due sfide casalinghe contro Trapani ed Ascoli. Intanto, il bottino delle reti realizzate fuori casa aumenta vertiginosamente, salendo a quota venti, il che vuol dire record per le annate dei Lupi in Serie B.
IL TABELLINO DEL MATCH:
CREMONESE: Ravaglia; Bianchetti, Ravanelli, Terranova, Crescenzi (60′ Celar); Gaetano, Castagnetti (60′ Kingsley), Valzania (82′ Mogos); Palombi (46′ Zortea), Ciofani, Parigini (80′ Ceravolo). A disposizione: De Bono, Volpe, Claiton, Arini, Gustafson, Boultam. All. Bisoli
COSENZA: Perina; Idda, Schiavi (68′ Monaco), Legittimo; Casasola, Prezioso (68′ Sciaudone), Bruccini, Bittante; Carretta (82′ Capela), Rivière (82′ Broh), Báez (93′ Bahlouli). A disposizione: Saracco, Corsi, D’Orazio, Kone, Sueva, Aceto. All. Occhiuzzi
ARBITRO: Gianluca Aureliano di Bologna (Mastrodonato – Lanotte)
IV UOMO: Andrea Colombo di Como
MARCATORI: 25′ Rivière, 48′ Báez
NOTE: Serata gradevole, terreno di gioco in perfette condizioni. La gara si gioca a porte chiuse. Al 77′ Perina (CO) respinge un calcio di rigore battuto da Ciofani (CR)
Espulso: al 76′ Idda (CO) per doppia ammonizione
Ammoniti: 15′ Casasola (CO), 26′ Idda (CO), 86′ Kingsley (CR)
Angoli: 5-5 (pt 1-4)
Recupero: 0′ pt; 6′ st