«Lo Spezia sta già bene, anche a Pisa dopo il pareggio la squadra era venuta di nuovo fuori denotando uno stato fisico importante – ammette mister D’Angelo -. Sapevamo, invece, che il Frosinone fosse forte a ribaltare l’azione. Dopo la rete subita abbiamo sofferto 10′ minuti, mentre nella ripresa, a parte qualche contropiede, abbiamo conquistato il campo e vinto meritatamente».
E’ questa, dunque, la disamina del tecnico che dopo 2 partite, per niente facili, si ritrova con 4 punti in Classifica e si gode la prime gioie stagionali. Nella prima giornata casalinga, la squadra ha fatto valere la ‘legge’ del Picco, battendo in rimonta una rivale sulla carta più forte. Contro il Frosinone, infatti, è arrivato un 2 a 1 che fa iniziare nel migliore dei modi il Campionato casalingo degli aquilotti.
Lo Spezia, oltretutto, parte bene in questa Stagione, ottenendo un buon pareggio sul campo del Pisa che ha mostrato già il discreto grado di maturità tattica della squadra del confermato D’Angelo, ma anche una rosa abbastanza risicata e giovane che contro il Frosinone, squadra che certamente non punta alla salvezza, si è ben comportata, tant’è che ne è convinto il suo stesso allenatore, che per l’occasione ha scelto Vignali ad Aurelio e Falcinelli al posto di Soleri, rispetto alla formazione della Cetilar Arena.
I giallazzurri sono andati in vantaggio con goal di Cuni nel primo tempo, ma lo Spezia ha ribaltato tutto nella ripresa con Salvatore Esposito su rigore (ingenuo Garritano nella circostanza) e nel finale con Aurelio, sugli sviluppi di calcio d’angolo. «Dobbiamo leggere meglio alcune situazioni che a Pisa abbiamo letto bene – ha, inoltre, ribadito D’Angelo -. Sabato, invece, siamo stati un po’ confusionari. Nel secondo tempo, però, si è visto che avremmo potuto pareggiare e anche vincere. Il goal di Aurelio è stato il premio ad una prestazione di sostanza. Poi, abbiamo abbassato i ritmi e ciò ha favorito il Frosinone, ma nel secondo tempo siamo ripartiti bene e abbiamo vinto meritatamente».
Questo Frosinone, che in A giocava un bel calcio, paga probabilmente una retrocessione mal digerita, che non meritava. Lo Spezia, al contrario, è in piena fiducia. Il pareggio di Pisa era stato un primo segnale, la vittoria sul Frosinone rappresenta la conferma che D’Angelo ha rigenerato il gruppo e ora può navigare con il vento in poppa. La notte più bella d’Agosto l’ha accesa, quindi, Giuseppe Aurelio, da Bracciano. Una fiammata in pieno recupero, per chi deve farsi trovare pronto nel posto giusto, al momento giusto.