L’Amministrazione americana ha deciso di interrompere la somministrazione del vaccino dopo le reazioni da parte di 6 donne che hanno sviluppato una rara malattia legata ai coaguli di sangue
Si tratta, in ogni caso, di donne di età compresa fra i 18 ed i 48 anni. Una delle pazienti è morta, mentre un’altra è ricoverata in gravi condizioni in Nebraska. La notizia è stata riportata dal New York Times. Negli Stati Uniti, intanto, hanno ricevuto la dose del vaccino incriminato circa 7 milioni di persone, giacché altre 9 milioni di dosi sono già state esportate in diversi Stati. Solo in Europa, nell’anno in corso, sono attese 200 milioni di dosi, nonostante il Governo australiano abbaia già deciso di non acquistarlo.
L’Italia, nel frattempo, attende un lotto di 184 mila dosi che dovrebbero arrivare all’hub della Difesa di Pratica di Mare in modo da contribuire alla massiccia campagna vaccinale nei confronti della popolazione sparsa su tutto il territorio nazionale. Al momento, però, non ci sono prescrizioni da parte di Aifa o Ema, per cui il farmaco potrà essere somministrato erga omnes.
«La sicurezza ed il benessere delle persone che utilizzano i nostri prodotti – ha fatto comunque sapere l’Azienda farmaceutica – sono la nostra massima priorità. Condividiamo tutte le segnalazioni di eventi avversi sulle persone che hanno ricevuto il nostro vaccino contro il Covid-19, insieme alla nostra valutazione su queste segnalazioni, con le Autorità sanitarie nel rispetto degli standard normativi».