Il treno da Luglio ad Ottobre, attraversando luoghi magnifici, collegherà due città fondamentali nella vita del sommo poeta
«Raccogliamo fatti importanti e simbolici, che insieme rappresentano la ripartenza del Paese». Così il Ministro della Cultura alla breve cerimonia che ha preceduto la partenza del Treno di Dante dal binario 16 della Stazione Santa Maria Novella di Firenze, convoglio storico che collegherà il capoluogo toscano con Ravenna durante i fine settimana.
«In primo luogo la partenza di questo treno è un altro passo verso il ritorno alla normalità, dopo un periodo arduo e difficile – ha poi aggiunto il Ministro -. Inoltre, il fatto che si tratti di un treno storico ribadisce l’impegno del Ministero della Cultura nel recupero dello straordinario patrimonio custodito dalla Fondazione Ferrovie dello Stato, fatto di treni d’epoca e di tratte ferroviarie attraverso paesaggi straordinari».
Il viaggio, infine, vuole simbolicamente rilanciare un investimento che ha trovato anche risorse importanti nel recovery fund per il recupero di ferrovie storiche. Oltretutto, si è trattato del primo momento pubblico di presentazione in presenza dell’anno di Dante. «Moltissime sono le iniziative spontanee che si stanno affiancando a quelle promosse dal Comitato – ha concluso Franceschini – a testimonianza di cosa significhi Dante per il Paese».